Durante la pratica un allievo ha chiesto come deve essere la respirazione durante l’esecuzione della forma di Tai Chi Chuan. 

Una domanda interessante, alla quale ho pensato di dedicare un articolo sperando che possa essere di aiuto a chi desidera approfondire i benefici della pratica attraverso l’uso corretto del respiro.

La respirazione non deve mai interferire nella pratica

Questa è una premessa fondamentale. La respirazione non deve portare tensioni fisiche o mentali, né problemi all’esecuzione della forma. 

Per questo motivo, se hai iniziato da poco a praticare il Tai Chi, non focalizzarti subito sulla respirazione; piuttosto concentrati sull’apprendimento dei movimenti della forma. Quando saprai padroneggiarli, o almeno avrai memorizzato la sequenza, allora potrai dedicarti anche al respiro. 

Dimentica il respiro anche se focalizzandoti su di esso avverti ansia e affanno.

Portare attenzione al respiro, quando non si è abituati, può a volte produrre l’effetto contrario e distogliere dalla ricerca della calma e dell’equilibrio a cui la forma intende portare.

Il respiro nel Tai Chi segue il movimento

Il primo suggerimento che posso darti è di dosare il respiro a seconda del movimento, rendendolo ora più lento, ora leggermente più veloce. 

Nel Tai Chi infatti, diversamente da quanto avviene ad esempio nello Yoga, il movimento conduce e il respiro segue.

All’inizio quindi devi soprattutto fare attenzione a evitare i momenti di apnea, che costituiscono un blocco e generano tensione. 

Inoltre tieni conto del fatto che non tutti hanno la stessa capacità polmonare, quindi la lunghezza del respiro varia da persona a persona. Impara quindi a rispettare il tuo ritmo respiratorio senza forzarlo.

Se la tua conoscenza della forma è già a buon punto e desideri approfondire il tema della respirazione, cercherò di darti alcune indicazioni e di consigliarti anche alcuni articoli che potrebbero esserti utili.

La respirazione inversa o respirazione prenatale

La maestra Laura Brandimarti, che ho seguito a lungo e che mi ha dato sempre importanti consigli, sostiene che la respirazione migliore nel Tai Chi è quella prenatale o inversa

Per praticarla devi contrarre l’addome nell’inspiro e rilasciarlo nell’espiro, proprio al contrario di quello che avviene nella respirazione naturale. 

Perché è utile respirare in modo contrario rispetto a quello che facciamo solitamente?

Proprio perché è innaturale, questo tipo di respirazione richiede una forte concentrazione. Il Tai Chi viene definito a volte come una meditazione in movimento; per questo il respiro consapevole è un modo per aiutare chi pratica a lasciare andare ogni pensiero ed entrare in uno stato meditativo.

Inoltre, la respirazione inversa favorisce la diffusione dell’energia (il Chi) nel corpo, prima immagazzinandola con l’inspiro e poi emettendola con l’espiro (fa jing).

Una curiosità: è vero che la respirazione naturale prevede l’espansione dell’addome nell’inspiro e la contrazione nel’espiro, ma ci sono situazioni in cui avviene il contrario in modo del tutto naturale: prova ad esempio a sbadigliare e vedrai che contrai l’addome nell’inspiro e lo rilassi nell’espiro.

7 consigli per respirare quando pratichi il Tai Chi Chuan

In un articolo in inglese pubblicato su Tai Chi Basics ho trovato alcuni consigli per migliorare la respirazione. Ti ripropongo quelli che più si adattano alla pratica della forma:

1. Espira abbastanza a lungo da farti sentire il bisogno d’inspirare profondamente.

Questo significa che devi espirare completamente, svuotando bene i polmoni in modo da avere un ricambio completo dell’aria ed espellere tutta l’anidride carbonica.

2. L’espirazione dovrebbe essere leggermente più lunga dell’inspirazione

Come per il punto precedente, allungare l’espirazione aiuta a svuotare i polmoni del tutto e dà una bella sensazione di lasciare andare, di rilassarsi.

3. Appoggia la lingua al palato. Dì “la” e nota dove va la lingua. Posiziona la punta della lingua qui quando pratichi il Tai Chi.

Posizionare la lingua sul palato migliora il fluire dell’energia del corpo. Non preoccuparti se non riesci subito, dopo un po’ diventerà naturale.

4. Inspira ed espira principalmente attraverso il naso. 

Usa la respirazione dalla bocca solo se soffri di allergie, raffreddore o altri tipi di congestione nasale.

Il respiro dal naso è più lento, calmo e controllato, quindi induce lo stato meditativo. 

5. Respira profondamente e in modo continuo, senza una pausa tra l’inspirazione e l’espirazione. 

La respirazione infatti non dovrebbe avere pause. Come ho detto nella premessa, non devono esserci apnee perché causano blocchi e tensioni.

6. Respira nell’addome 

Il movimento del respiro che preme sugli organi interni, li massaggia delicatamente.

Inoltre condurre l’aria fino all’addome aiuta a inspirarne una quantità maggiore e quindi a portare più ossigeno nell’organismo.

7. Pensa al respiro come a energia vitale

Quando inspiri immagazzini energia, quindi pensa che stai assorbendo l’energia vitale che deriva dall’ossigeno. Quando espiri invece rilasci energia o forza.

L’articolo da cui ho tratto questi consigli ne aggiunge altri due, che a mio parere sono più utili durante la pratica del Qi Gong che in quella del Tai Chi Chuan. Se stai praticando Qi Gong quindi, oltre ai punti precedenti, che sono sempre validi, considera anche questi aspetti:

Quando le mani si aprono, inspira; quando si uniscono, espira.

In questo modo introduci energia creando spazio con l’apertura delle mani e distribuisci l’energia quando le chiudi.

Quando le mani si alzano, inspira; quando scendono, espira

Respirando in questo modo immagazzini energia nell’inspiro e distribuisci di nuova energia quando espiri.

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