I sei punti di controllo sono specifici punti anatomici ed energetici del corpo umano che servono a canalizzare, equilibrare e guidare l’energia vitale (il Qi). Questi punti hanno origine nella filosofia taoista e sono utilizzati regolarmente nella medicina tradizionale cinese e anche nel Qi Gong per mantenere la salute, la vitalità e il benessere generale della persona.

Ognuno dei sei punti ha una funzione specifica quindi nella pratica del Qi Gong è importante conoscerli e utilizzarli consapevolmente per influenzare il flusso di energia attraverso il corpo

Quali sono i 6 punti di controllo

Diciamo innanzi tutto che ci sono più modi per nominare i punti di controllo a seconda delle tradizioni e degli stili di pratica. Inoltre anche la traduzione dal cinese può variare a seconda delle scuole e dei traduttori. Qui ci riferiamo in particolare al Dao Yin Qi Gong, lo stile che pratichiamo durante i corsi.

Un’ultima premessa: in riferimento al corpo umano, la descrizione dei punti inizia dal basso (il primo si trova nel perineo) per poi salire fino alla sommità del capo. A livello energetico quindi si passa dalla sfera più materiale e biologica per arrivare a quella più sottile e spirituale, in un movimento che va dal basso verso l’alto, dalla terra verso il cielo.
Si può dire quindi che la pratica focalizzata sui sei punti di controllo sia di un viaggio attraverso il corpo, per conoscere noi stessi e imparare a gestire al meglio le nostre energie.

1. Hui Yin – Riunione degli Yin

Hui Yin si trova all’altezza del perineo, tra l’ano e i genitali. È il punto di controllo situato più in basso ed è quindi associato alla terra e a ciò che è materiale.
Se immaginiamo il corpo come un albero, Hui Yin corrisponde alle sue radici che affondano nella terra da cui traggono nutrimento e sostegno.
Quando, durante la pratica, ci si focalizza su questo punto, la sensazione da cercare è di pesantezza, radicamento e stabilità, oltre alla concentrazione dell’energia proprio in quel punto.

2. Qi Hai – Oceano del Qi

Qi Hai è situato nella regione dell’addome inferiore ed è il luogo in cui il Qi, dopo essersi concentrato, è conservato e nutrito.
Nell’immagine dell’albero corrisponde alla sua base, che emerge dalla terra e da essa si espande, pur essendo direttamente collegata alle radici da cui trae nutrimento.
Concentrare l’attenzione su questo punto promuove la circolazione dell’energia vitale e contribuisce a una migliore gestione dello stress e delle emozioni. La sensazione che si avverte è ancora di pesantezza ma anche di espansione verso l’alto.

3. Zhong Ting – Salone o Corte Centrale

Il punto Zhong Ting, localizzato nella parte centrale del torace, è il cuore del sistema energetico. Questo punto è associato alla calma e all’equilibrio emotivo. Nella metafora dell’albero, rappresenta il tronco, che si erge verso l’alto con forza e stabilità, portando la linfa vitale dalle radici verso i rami e le foglie. La sensazione in questo punto è neutra, né pesante né leggera, per questo favorisce l’equilibrio verticale tra alto e basso.
Durante la pratica, connettersi a Zhong Ting può quindi favorire la stabilità.

4. Tian Tu – Pertugio Celeste

Situato all’altezza della gola, Tian Tu è il punto in cui la connessione tra cielo e terra si manifesta nel nostro corpo. Dal materiale si va sempre più verso la sfera spirituale, quindi ci troviamo al livello dei primi rami dell’albero, quelli più grandi e stabili anche se già proiettati verso il cielo.
Focalizzare l’energia su questo punto favorisce l’apertura e la percezione di un senso di leggerezza e di desiderio di salire verso l’alto.

5. Yin Tang – Sala del Sigillo o Il Palazzo del Silenzio

Yin Tang, posizionato tra le sopracciglia, corrisponde al punto spesso conosciuto come il Terzo Occhio. Evoca la visione interiore ed è considerato la sede dello Shen, lo spirito.
Questo punto è associato alla chiarezza mentale, all’intuizione e all’apertura spirituale. Per accedere a questa energia, occorre calmare le emozioni.
Yin Tang è la chioma dell’albero che si espande leggera verso il cielo.
Durante la pratica, dirigere l’attenzione su Yin Tang può portare a uno stato di rilassamento profondo e maggiore consapevolezza. Nella medicina tradizionale cinese, massaggiare dolcemente questo punto, aiuta ad alleviare il mal di testa e le vertigini e dona un sonno profondo e ristoratore.

6. Bai Hui – Centro riunioni o L’incontro degli Yang

Bai Hui, l’ultimo punto, si trova sulla sommità del cranio ed è il punto in cui l’energia Yang si connette finalmente con il cielo. È il punto in cui il molteplice diventa uno, dove si raggiunge il livello massimo di evoluzione e in cui l’uomo arriva al suo compimento. È la sommità dell’albero, ma anche l’albero nella sua interezza.
Focalizzare l’energia su questo punto può portare a una sensazione di leggerezza e connessione con le dimensioni superiori della coscienza.

Benefici generali della pratica dei sei punti di controllo

Bilanciamento energetico

Praticare considerando consapevolmente i punti di controllo contribuisce a mantenere un flusso equilibrato dell’energia vitale (Qi) nel corpo. Non si formeranno quindi blocchi energetici e quelli esistenti si scioglieranno. Inoltre sarà possibile risolvere eventuali eccessi e carenze di energia riportando il corpo in una situazione di benessere.

Stabilizzazione emotiva

Quando il flusso energetico è in equilibrio, anche la mente si acquieta quindi si può godere di una sensazione di pace e sarà più semplice gestire le emozioni e le situazioni più difficili.

Concentrazione e consapevolezza

La concentrazione su punti specifici e precisi, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza sia corporea che mentale durante la pratica. Gli esercizi di Qi Gong saranno quindi più efficaci e piacevoli. Questa chiarezza di visione crea nuove abitudini mentali, quindi viene poi trasposta, naturalmente, anche alla vita di tutti i giorni.

Connessione spirituale

Alcuni punti, come Yin Tang e Bai Hui, sono associati a esperienze più profonde di connessione con l’universo o con il divino. Chi lo desidera può quindi anche finalizzare la pratica alla ricerca spirituale. Chi non ha questa aspirazione, può comunque associare la pratica a una maggiore consapevolezza di sé e di connessione con gli altri e con il mondo in cui viviamo.

Come avrai capito, nella pratica del Qi Gong è sempre importante sviluppare l’attenzione al corpo e all’energia che lo attraversa. Utilizzare i sei punti di controllo è un modo per allenare la conoscenza di sé con la consapevolezza che ciò che si impara durante la pratica è uno strumento importante per migliorare ogni attività della vita quotidiana.

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